COSA CI SERVE E COME L'USEREMO
L'Associazione Aragonese dell'Opera è nata nel autunno 2009 per ridare una programmazione lirica stabile e di qualità a la città di Saragozza e ai suoi dintorni. Attualmente lavoriamo su una Conferenza sopra Musica e Olocausto colla rappresentazione dell'opera "L'imperatore della Atlantide" di Viktor Ullmann, una caricatura critica sopra Hitler e il totalitarismo, creata nel campo di concentramento di Terezín. È un'opera scarsamente rappresentata e con un grandissimo valore simbolico e musicale, per il soggetto di cui si occupa, e per come lo presenta. Ci si vogliono 5000 € per finire di finanziare il progetto e potere rappresentare l'opera.
I contributi che otteniamo verrano destinati direttamente a pagare le spese della produzione, cioè, a pagare le spese musicali che comporta avere l'orchestra, i cantanti e il gruppo scenico. Per la rappresentazione avviamo un bel gruppo di musicisti, guidato dal conosciuto compositore José María Sánchez-Verdú, chi sarà responsabile della direzione musicale di quest'opera.
Il 24 ottobre 2013, nel contesto della menzionata conferenza, avverrà la rappresentazione e si potranno consegnare le ricompense previste come ringraziamento ai mecenati.


Collegamenti con più informazione:
• Audio completo dell'opera disponibile in Youtube.
• Informazione sopra Viktor Ullmann
• Informazione sopra "Der Kaiser von Atlantis"
SCHEDA ARTISTICA DEL PROGETTO
Scheda artistica della rappresentazione che avrà luogo il 24 ottobre alle 20:30 ore nel Teatro Principal di Saragozza:
Kaiser Overall - Toni Marsol
Der Lautsprecher/Der Tod - Josep Ferrer
Ein Soldat - Walter Castillo
Soldat II - Iker Montero
Bubikopf - Martha Mathéu
Harlekin - Antoni Comas
Der Trommler - Claudia Schneider
Orchestra Reino de Aragón
Direttore - José María Sánchez-Verdú
Regia - Martha Eguilior
Scene e costumi - Cristiana Baldetti
Luci - Martha Eguilior y David Pujol
PERCHÈ SOSTENERE QUESTO PROGETTO?
• per la sua singolarità: secondo le statistiche di Operabase, quest'opera e un titolo molto poco frequente, il cui i teatri molto raramente programmano, nonostante il suo grandissimo valore artistico e il suo enorme significato storico. Le occasioni per vederla dal vivo sono quindi molto scarse, e questa rappresentazione prevista a Saragozza ha, senza dubbio, un grande interesse nazionale e internazionale in questo senso.
• per il suo significato morale e filosofico: nel contesto della conferenza sopra "Musica e Olocausto" in cui si rifletterà sopra la questione della musica degenerata (Entartete Musik), cioè, sopra quei compositori ed opere cui il nazismo capì che dovrebbero essere proibiti, magari il loro enorme valore artistico, soltanto per l'origine etnico o ideologico dei loro autori.
• per la squadra artistica unita per l'occasione, dove spicca il compositore José María Sánchez-Verdú, un grande musicista e una figura internazionalmente riconosciuta nel campo della musica contemporanea. Avviamo anche un gruppo di cantanti spagnoli de primo livello, con professionisti come Toni Marsol o Martha Mathèu, fra altri, abituali in teatri come il Liceo a Barcelona. La direzione scenica è a cura di Martha Eguillor, una giovane e promettente figura in questo campo teatrale.
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